Art Theory

La vita di Leonardo da Vinci (1/2)



Azione Prometeo

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Il genio e il suo tempo

Una mente superiore in un’epoca di grandi uomini: Leonardo è uno straordinario artista, scienziato e inventore, capace di prevedere ante litteram la possibilità di costruire macchine volanti, sommergibili, paracadute, carri armati, secoli prima della loro diffusione.

Nel filmato la vicenda umana del “genio del Rinascimento” rivive sin dalla fanciullezza. Figlio illegittimo di un notaio della città di Vinci, vicino Firenze, non può prendere il nome di suo padre: sarà dunque semplicemente Leonardo da Vinci. La sua condizione non gli impedirà di attraversare abilmente i palazzi dell’opulenta Italia del XV secolo, lasciando un’impronta indelebile in un’epoca di intrigo e corruzione, affermandosi alle corti dei principi mercanti, in cui tradimenti bisbigliati e trame assassine si mischiavano al riso delle belle dame. Saprà andare oltre i limiti: quelli della sua condizione sociale, della sua formazione limitata, ma soprattutto quelli dello status quo dell’arte e della tecnica, senza accettare vincoli alla sua immaginazione.

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26 thoughts on “La vita di Leonardo da Vinci (1/2)
  1. On youtube below, you can listen to “The Last Supper Song” and “Alchemy Song” hidden in “The Last Supper” by Leonardo da
    Vinci.
    『最後の晩餐』に本当にある歌!(The commentary is in Japanese, but the songs are Italian and Latin!)
    https://www.youtube.com/watch?v=S_kpI2bPRoA&t=30s
    For more details, please refer to this e-book (English version)
    “Leonardo da Vinci, Son of the Supreme Mother”
    https://bpub.jp/tanto/item/500000510550/
    For much more details, please refer to this e-book (Japanese version)
    「妙なる調和~Recondita Armonia」:https://bpub.jp/tanto/item/500000510517/
    (The e-book address in the video has been cancelled, and you can purchase it now at this address)

  2. Leonardo conosceva bene sua madre, dai suoi appunti risulta che nell'ultimo periodo della vita della madre la teneva con sè a Milano e morì in quella città.

  3. sono quasi certo che non si fosse autoritratto, non era il tipo "da selfie" era talmente geniale che fino all'ultimo si è preso gioco di tutti.

  4. L’immagine sindonica si può ricostruire partendo dai dipinti e disegni di Leonardo:
    Il volto sindonico dall’Autoritratto di Leonardo.
    La forma e le proporzioni della figura umana, dal disegno dell’Uomo Vitruviano.

    Il volto presente, coincidente coll’immagine della ferita al costato
    della Sindone, con il volto del guerriero centrale della Lotta per lo
    stendardo. parte centrale dell’incompiuta e, allo stato attuale, perduta
    Battaglia di Anghiari, iniziata da Leonardo a Palazzo Vecchio a Firenze nei primi anni del 1500.

    Il braccio destro della Sindone, più lungo del sinistro, come il
    braccio destro della Madonna dell’Annunciazione, e del San Girolamo, che
    presenta la medesima anomalia.
    Le dita molto lunghe della mano
    destra dell’uomo sindonico, come le dita della mano destra nel ritratto
    della Dama con l’ermellino.
    L’indice e il medio della mano destra
    dell’immagine sindonica innaturalmente lunghi uguali, come l’indice e il
    medio della mano destra dell’angelo dell’Annunciazione, anch’essi di
    simile lunghezza.
    La posizione da ambidestro dell’uomo della
    sindone, con la mano sinistra posta sulla destra, come da persona
    ambidestra sono poste le mani di Gesù nell’Ultima Cena.
    Mentre
    l’uomo della Sindone è un morto con gli occhi chiusi che sta per tornare
    in vita, la Gioconda per il professore universitario di linguistica
    Mario Alinei (1926-2018) è il ritratto di una donna morta con gli occhi
    aperti.
    L’immagine sindonica presenta nel complesso particolari
    contraditori: la bellezza complessiva dell’immagine contrasta con le
    anomalie anatomiche riguardanti la lunghezza del braccio destro e delle
    dita. Al contempo la bellezza radiosa del volto dell’uomo si oppone
    violentemente con l’immagine inquietante del volto che emerge o meglio
    coincide con la ferita al costato. Ma anche nelle opere di Leonardo
    questo contrasto è spesso presente.
    Queste considerazioni, insieme
    ad altre, dimostrano la paternità artistica di Leonardo, se la Sindone è
    puramente opera umana, (realizzata su commissione dei reali di Francia
    e/o del casato dei Savoia). Ma al contempo non escludono l’attribuzione a
    Nostro Signore, che potrebbe avere realizzato un autoritratto di natura
    miracolosa sui generis. Come afferma il Catechismo della Chiesa
    cattolica n° 645:
    Gesù risorto e sovranamente libero di apparire come vuole.

    In modo analogo avrebbe potuto benissimo consegnarci un autoritratto
    non corrispondente in toto al Gesù storico. Già Aristotele affermava che
    i pittori quando si raffigurano migliorano la propria immagine. In tal
    senso ne deriverebbe che Gesù di Nazaret e Leonardo da Vinci
    realizzarono opere artistiche simili. Ma i geni hanno un’intelligenza
    simile, un volto somigliante e realizzano opere analoghe. https://www.amazon.it/dp/B01FOEAHKO/ref=sr_1_6?qid

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